DOLORI E INFIAMMAZIONI: DISCOPATIA

Il disco intervertebrale è tessuto connettivo formato da un rivestimento esterno di anelli concentrici di fibre spesse di collagene I e II e di condrociti al cui interno è contenuta una sostanza gelatinosa morbida dalla forma sferica che ammortizza e distribuisce i carichi, composta per l'88% da acqua e in misura minore da mucoproteine, i proteoglicani (che si formano dall'unione dei glucosaminoglicani o mucopolisaccaridi con specifiche proteine per creare impalcature strutturali) ;
la parte anteriore del disco, verso l'addome, è più spessa e forte della posteriore;
fino a 20-30 anni i dischi hanno sottili vasi sanguigni da cui il disco trae il nutrimento ed elimina le sostanze di rifiuto; negli adulti ciò avviene per osmosi dai letti capillari che lo circondano, grazie ai cambi di pressione all'interno del disco, generati durante i movimenti della colonna;
il disco cambia spessore durante il giorno:
quando si applica una pressione si ottiene una fuoriuscita dei liquidi di nutrimento e una riduzione del suo spessore;
quando si toglie pressione, durante il sonno, avviene un richiamo di liquidi verso l'interno e un ripristino della sua struttura;
infatti, la statura al risveglio è circa 2 centimetri superiore rispetto a quella misurata al termine di una giornata lavorativa, dal momento che ogni disco subisce variazioni quotidiane pari al 10% del suo spessore;
il disco cambia contenuto di acqua con l’invecchiamento:
nei giovani, i vari dischi costituiscono il 25% dell'altezza del rachide, ma questa percentuale è destinata a scendere con l'invecchiamento per una progressiva e irreversibile perdita di acqua e funzionalità del disco intervertebrale che si disidrata e si trasforma in un "ammortizzatore scarico"
mentre il contenuto idrico nei dischi dei giovani è dell'80-85%, a partire dai 40 anni, scende al di sotto del 70% portando alla discopatia degenerativa;

il nostro organismo è composto dal 70% di acqua (nel neonato 80%, nell'anziano il 50%)

dalla natura un aiuto per conservare a lungo l'integrità dei dischi intervertebrali

FITOTERAPIA
Alga Lithothamnium > calcioveg 
grazie alla Silice marina organica
grazie ai sali minerali organici
grazie alla riduzione dell'acidosi
come antinfiammatorio
come rimineralizzante
come elasticizzante
come antidolorifico
utile nelle infiammazioni, 
utile per la sintesi del collagene ed elastina,
utile per il tono tissutale,
utile per mantenere l'elasticità del connettivo.
utile per la salute del tessuto connettivo,
utile nelle infiammazioni del connettivo.

Equiseto Estratto Secco > silice 
grazie alla presenza di silicio e potassio;
favorisce la sintesi del collagene;
favorisce la sintesi dei glucosaminoglicani;
favorisce l'attività degli osteoblasti:
cellule che costruiscono osso nuovo;
riduce l'attività degli osteoclasti:
cellule che distruggono l'osso; 
aiuta a rinforzare ossa e cartilagini,
aiuta a rendere elastici vasi e tessuti,
per assicurare la solidità scheletrica,
per la plasticità delle cartilagini articolari,
per i tendini, che sono ricchi di silicio,
nell'osteoartrosi come antinfiammatorio,
nell'osteoartrosi come antidolorifico,
nelle discopatie per rigenerare i dischi intervertebrali.

SALI DI SCHUSSLER
Sale di Schussler 11
Silicea D6
questo sale rende il nostro connettivo 
più tonico senza pericolo di iperplasie;
utile per la debolezza dei tessuti,
utile per mantenere il tono tissutale.

Sale di Schussler 8
Natrium Chloratum D6
è il sale da cucina: il sale dell'equilibrio idrico,
regola il movimento dei liquidi corporei,
regola il metabolismo dei liquidi, 
utile per la corretta concentrazione di acqua,
utile per portare acqua pulita nella cellula,
utile per sciogliere le tossine,
utile per il drenaggio e la depurazione, 
utile per apportare liquidi se carenti,
utile per allontanare i liquidi se in eccesso, 
utile nella secchezza e disidratazione, 
utile per le articolazioni che scricchiolano,
utile nelle cartilagini assottigliate,
utile nelle tossine depositate nelle articolazioni.