FITOTERAPIA: ALCHEMILLA

Alchemilla erba è una pianta diffusa in Europa, Nord America e Asia, presente in Italia nei pascoli montani; caratteristiche le foglie sembrano fiori a stella concava, che raccolgono la rugiada; i fiori sembrano foglie, sono verdi giallognoli, senza corolla e hanno profumo mielato; da sempre usata come astringente nelle forme diarroiche; un particolare uso riguarda la sfera ginecologica per cui è una pianta più adatta alle donne;

Parti utilizzate: erba (foglie e fiori)
Nome botanico: Alchemilla vulgaris L. 
Nome botanico: Alchemilla xanthochlora Rothm.
Famiglia: Rosaceae
Etimologia: alchemilla da al-kymia = alchimia
Etimologia: xanthochlora dal greco xanthos = 
giallognolo e chlorós = 
verde-giallognolo per il colore dei fiori;
Nomi italiani: Alchemilla, erba stella, 
ventaglina, pianta del parto, 
manto di Nostra Signora, erba memoria, 
erba rugiada, erba rossa, zampa di leone;
Tempo balsamico di raccolta: alla fioritura
in maggio, giugno e luglio; 
Sapore: amarognolo astringente.

Tropismo ginecologico, 
gastrointestinale, 
vascolare:
come astringente, antisettico, 
antinfiammatorio, cicatrizzante.

Agisce sull'apparato ginecologico 
per uso interno
utile nell'insufficienza luteinica: 
favoriscela secrezione ovarica di progesterone,
utile per un parto indolore, 
utile per una rapida cicatrizzazione postparto,
utile contro le emorragie uterine postparto,
utile nell'iperestrogenismo da ipoprogesterone: 
nelle metrorragie e nel climaterio,
utile nei dolori mestruali,
utile nella sindrome premestruale, 
utilr per regolarizza il ciclo (vedi anche Achillea),
utile nelle mestruazioni molto abbondanti, 
utile nella metrorragia in premenopausa,
utile per la leucorrea per uso interno 
(e/o in decotto al 5% per irrigazioni),
utile nel prurito vulvare e antisettico ginecologico
(per uso esterno in decotto al 10%).

Agisce sull'apparato gastrointestinale 
per uso interno
astringente e antisettico, 
antinfiammatorio, sedativi e antalgico
utile come antidiarroico anche in gravidanza,
utile nelle coliti con tendenza diarroica,
utile nel colon irritabile;

Agisce sul sistema vascolare 
per uso interno
utile per gambe pesanti e caviglie gonfie: 
migliora la circolazione (flavonoidi);

Agisce sull’osteoarticolare
per uso interno
antalgico: utile nelle artralgie (flavonoidi);

Agisce sulla pelle e mucose 
per uso esterno
come astringente, disinfettante, 
come antinfiammatorio,
come antiemorragico e vasocostrittore 
(tannini e flavonoidi),
come cicatrizzante  
utile nelle flogosi della mucosa oro faringea,
utile nelle gengiviti e faringiti,
utile nelle gengive infiammate e sanguinanti, 
utile nelle afte,
utile come gargarismi per la voce, 
utile nella raucedine e mal di denti,
utile per detergere le ferite,
utile per ulcere cutanee e ferite superficiali,
utile nella cellulite e nelle smagliature,
utile nei preparati per pelle grassa,
utile nell'acne premestruale da iperandrogenia
funzionale per insufficienza progestinica;

Avvertenze
pianta sicura può essere usata anche 
nei bambini in età scolare come antidiarroico;
non va usata in associazione ai contraccettivi 
perchè ha azione simile al progesterone;
l'uso prolungato a dosi elevate può dare 
stitichezza (nel caso è utile assumere Malva);

Componenti attivi 
tannini 8% con effetto astringente: 
antiemorragico, antidiarroico, cicatrizzante;
triterpeni
flavonoidi con effetto sedativo, antalgico, 
diuretico, depurativo, angioprotettivo;
olio essenziale
principio amaro
acido silicico

Curiosità
Nel 1570 Andrés Laguna de Segovia, medico spagnolo:
- la consiglia in infusione per curare le screpolature e le fratture in neonati e bambini. 
Il sacerdote ed erborista svizzero Johann Künzle
- la usava per alleviare i dolori premestruali e nella preparazione al parto,
- col tempestivo e prolungato uso migliora la salute delle donne,
- guarisce tutte le infiammazioni addominali, febbri, gangrene, suppurazioni, ulcere e ernie,
- ogni puerpera dovrebbe bere un buon quantitativo di quest'erba per 8-10 giorni.
- esternamente guarisce ferite, punture, tagli,
- i bambini, con muscoli debole, rinvigoriscono con l'uso continuato di questa tisana.
Il nome deriva dal latino alchemia infatti era una pianta considerata dagli alchimisti che
- usavano l’acqua trattenuta e prodotta dalle foglie, per produrre la pietra filosofale.
Leclerc ci dice che 
- gli alchimisti usavano il fiore per produrre oro.
- farebbe tornare la verginità ed il turgore dei seni apportando tono ed elasticità (azione ormonale).
Si riteneva che l'acqua prodotta dalle foglie fosse in grado di favorire la fecondazione senza interventi esterni.
- il frutto si sviluppa spontaneamente, senza impollinazione: questa modalità di riproduzione è detta partenogenesi. 
Nel medioevo era simbolo del manto della Santa Vergine ed era pianta sacra alla Madonna

Dalla medicina popolare veniva usata: 
per problemi ginecologici, 
per rafforzare i tessuti dell'apparato genitale femminile, 
per regolarizzare il ciclo mestruale, 
per la preparazione al parto, 
per i sintomi della menopausa, 
per cicatrizzare le ferite dovute al parto e nel rilassamento addominale da parti difficili 
per la tendenza all'aborto: stabilizza il feto e rinforza i legamenti dell' utero (dal terzo mese di gravidanza).
per  tutte le malattie ginecologiche: nel prolasso dell'utero e nell'ernia inguinale 
- in tisana 4 tazze al giorno (abbinando semicupi di Achillea)

per curare ferite di difficile cicatrizzazione,
per via orale come cicatrizzante, 
per le ferite purulente e le ulcere trascurate,
per cicatrizzare rapidamente la gengiva dopo estrazione dentale (sciacqui),
per le febbri traumatiche,
per l'anemia,
per ridurre la debolezza dei muscoli e delle articolazioni,
per persone cagionevoli  in decotto
per i bambini deboli si rinforzano a vista d'occhio, aggiungendo all’ acqua del bagno Alchemilla macerata,
per l'atrofia muscolare, nelle gravi ed inguaribili malattie muscolari, nella sclerosi multipla,
per affezioni della muscolatura cardiaca (bevuto o per frizioni sulla regione cardiaca),
per uso esterno contro l'epilessia e le ernie,
per l’obesità (3 tazze al giorno),
per  l'insonnia, 
per i diabetici,  
per la cefalea, come tonico del sistema nervoso, come depurativo.
Il decotto dona elasticità alla pelle e aiuta a combattere le smagliature.

La foglia assomiglia a quella della malva ma più dura e con un numero maggiore di lobi.
Le foglie fresche possono essere usate per aromatizzare le insalate.
Le foglie secche si usano per profumare il tè;